I consigli di una gallina – Capitolo quattro: Nella merda fino al collo ovvero chi è veramente il dottor Aus?

Author: GiAn / Etichette: ,

Camminarono in silenzio, finché giunsero alla palude con la puzza di merda e le sabbie mobili vomitose. L’odore era acido e decisamente nauseabondo, e il pantano era di un dolce color caghetta.

Yaya "Evvabbé ma che schifo, cazzo!”
Mauro "Te l’avevo detto che la nebbia non era poi così male. Siamo all’entrata delle paludi. Tu, brutto pezzo di merda di una spia, sai veramente guidarci attraverso il pantano?”
Fulgenzio “Certo, conosco questa palude come le mie tasche...” – la vostra tomba sarà, idioti – “...ad un vostro cenno, inizierò a fà strada...” – il dottò starà soddisfatto del mio lavoro.
Yaya "Toglimi una curiosità, camaleonte, come mai conosci talmente bene questi luoghi remoti?”

Fulgenzio non rispose, e si incamminò attraverso l’acquitrino olezzoso. Mauro e Yaya si lanciarono un’occhiata d’intesa, restando in guardia per eventuali gesti avventati della loro guida.
Camminarono per circa un ora, e giunsero ai cancelli del cimitero delle mietitrebbia.

Fulgenzio “Eccoce arrivati, visto...diffidenti del cazzo che nun siete altro...”

Yaya estrasse prontamente una lama Miracle Blade III serie perfetta, quella per sfilettare il filetto.

Yaya "Modera i termini brutto pezzo di un ricchione, o con questo coltello ti ci taglio il filetto!”
Fulgenzio “Scusa scusa scusa scusame! Cedo alla violenza!”
Mauro "Calmatevi voi due, non è questo il momento di discutere! Dobbiamo elaborare un piano per entrare evitando le lucertole samurai!”
Yaya "Non cagarmi il cazzo o taglio il filetto anche a te, capito!”
Mauro "BASTA!!! Tu, finocchietto, tu che ce l’hai piccolo, siediti li e non muoverti. Tu, Yaya, controlla che non si allontani! Io vado dentro in ricognizione.”
Yaya "Perché devi fare te la parte del figo e andare in ricognizione da solo?!”
Mauro "Perché quando scrive Apo la tamarra sei tu, mentre quando scrive Gian la scena è mia...non rompere il cazzo.”
Yaya "Ma vai in mona...”

Mauro si avvicinò lentamente ed in silenzio ai cancelli per dare un’occhiata all’interno del cimitero. Nebbia, fuochi sparsi qua e là e tanta puzza di merda. Si addentrò, scivolando di ombra in ombra, in modo impercettibile.

Mauro "Non saranno quattro lucertole a spaventarmi...”

Imponenti, i mietitrebbia se ne stavano immobili, arrugginiti e logorati dal tempo. Non sembravano più quelle maestose macchine agricole di una volta, gloria di ogni contadino, bensì innumerevoli mostri meccanici pronti ad attaccare da un momento all’altro. Un filo di paura scorreva nelle vene di Mauro, ma la sua tempra di ninja sapeva resistere a cose ben peggiori. Ombra dopo ombra, giunse ad uno spiazzo circondato da alte mura in pietra. Uscì allo scoperto e si diresse in centro a questo. Un rumore lo fece sussultare e girare di scatto.

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Fulgenzio – per fortuna quel picio d'un cammello senn'è andato addentro da solo...se se dividono hanno meno possibilità ancora de sopravvivere...tutto procede nel mijore dei modi...a Mauro ce penserà François, senza troppi probblemi...ma io devo trovà 'l modo de scappà da questa troia qua...-
Yaya “A che cazzo stai pensando, badola?!”
Fulgenzio “A niente sto a pensà!...”
Yaya “Che c’è?, ti sei arrabbiato per la storia del filetto? Ma tanto ce l’hai piccolo, non lo userai mai!”
Fulgenzio (rosso in muso dall’imbarazzo) “NUN E’ VERO! Fra i camaleonti, io sono uno dei più dotati in quel senso!”
Yaya “Con quella robina li? Ma fammi il piacere! Ce l’hai piccolo, punto e basta!”
Fulgenzio – uffa! – “Il tuo amico è unno stolto ad avventurarse da solo nel cimitero.”
Yaya “Non portare sfiga stronzo! E poi Mauro è uno in gamba, non si arrende troppo facilmente...”
Fulgenzio – devo trovà un diversivo, distrarla 'n qualche maniera per potè scappà – “Guarda laggiù! nu pacchetto de Camel!”
Yaya “Cosa?...Dove?”
Fulgenzio – ORA! –

Fulgenzio il camaleonte scomparve, mimetizzandosi con il pantano.

Yaya “Ma che cazzo?...brutto figlio di troia, dove sei finito? Scappi finocchio, scappi?! Ma si, torna a casa dalla mammina, tanto ce l’hai piccolo!...e adesso che faccio qui da sola?

Il camaleonte strisciò piano piano dietro ad una roccia, e poi si allontanò indisturbato, correndo in direzione della fattoria.

Fulgenzio “Devo subito riferì le bbuone nuove al dottò.”

Poi, tornato il silenzio, Yaya si sedette per fumare una sigaretta, quando senti un urlo provenire da dentro il cimitero.

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Saranno state dieci, forse dodici lucertole samurai. Sbucavano da ovunque, dai buchi del terreno, dai buchi nelle mura, dai buchi delle mietitrebbia, dai buchi degli alberi, dai buchi del culo. Mauro fu presto circondato. Le fissò impassibile e determinato per qualche istante, poi loro,tutte insieme, lo attaccarono. Una lucertola a destra, un’altra gli balzò alle spalle, le altre sfoderarono le spade e caricarono. Side kick laterale. Salto mortale all’indietro carpiato in carpione uso capione mi prude un coglione me lo gratto con il bastone e colpo in pieno volto. Mauro cominciò la sua battaglia contro le temibili lucertole samurai.

Mauro “Vi immaginavo più forti, troie puttane!”
Lucertole “YAIIIIIIIIIIIIIAH!!
Mauro “Siete troppo lente! Ah ah!” – ora basta, mi hanno stufato - .

Mauro il cammello sfoderò la katana e da quel momento furono cazzi amari per le lucertole...in pochi istanti ridotte a brandelli.

Lucertole “VIAVIAVIAVIAVIAVIAVIAVIAVIAVIA!”

**** “Tu devi essere Mauro...il dottor Aus mi aveva detto che saresti arrivato, insieme ad una gallina...”

Una lucertola dalle dimensioni decisamente maggiori per gli standard della sua specie comparve, sopra al muro di fronte a Mauro.

Mauro “...chi sei tu? Non sei un samurai...sei un ninja...porti lo stemma del villaggio della foglia...chi sei?!”
**** “Il mio nome è Hattori Hanzo, ma sono conosciuto in tutto il mondo come ‘François’...ti trovo solo...la tua amica dov’è?”
Mauro “Yaya? Mi sta aspettando fuori...sono entrato da solo, in ricognizione. E così ho davanti ai miei occhi il famoso Hanzo, il ninja dalle pigreco quarti vite...sarà uno scontro emozionante...mi spiace solo che dovrò ucciderti.”
Hattori ‘François’ Hanzo “Tu uccidere me? Per essere un ninja, mi sembri un po’ troppo presuntuoso, sai...e poi che animale sei? Sembri un cammello, ma hai due gobbe...cosa sei, un cammello transgenico forse?”
Mauro – ancora con sta storia pure questo! – “RIMANGIATI SUBITO TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO, BRUTTO FIGLIO DI UNA LUCERTOLA IN CALORE! TI FARO’ PENTIRE DI AVER DERISO LE GOBBE DI NOI CAMMELLI!”
Hattori ‘François’ Hanzo “Sto tremando di paura...oddio arriva il cammello con due gobbe...come farò adesso? Avanti, ti sto aspettando coglione!”
Mauro “Te ne pentirai! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SUPER SAYAN DI PRIMO LIVELLO!”

Un lampo di luce. La folta chioma di Mauro divenne improvvisamente dorata, e una intensa aura di energia lo circondò.

Hattori ‘François’ Hanzo “Cosa sono quei capelli biondi, eh? Sembri una fighetta così! Non mi spaventerai di certo cambiando tinta ai capelli! UOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOVAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SUPER SAYAN DI SECONDO LIVELLO!”
Mauro – dannazione si trasforma anche lui in super sayan! – “Tutto qui ciò che sai fare? Guarda e impara, pezzente! MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMAOTSETUNG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SUPER SAYAN DI TERZO LIVELLO!”
Hattori ‘François’ Hanzo “Non pensare di cavartela così, capito?! Siamo solo agli inizi! GAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAULOISE! ----- GAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAULOISESIAE!! ----- GAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAULOISESIAEMAXPEZZALIALE’!!! ----- PERCHE’ NON RIESCO A TRASFORMARMI, CAZZO?!?!?!”
Mauro “Te lo dico io perché, perché sei un coglione! Non esiste il quarto livello di super sayan! E siccome voi del villaggio della foglia siete specializzati nelle trasformazioni pari, non puoi raggiungere il terzo livello! AhAhAh! La vittoria è nelle mie mani!
Hattori ‘François’ Hanzo “NO! ASPETTA! Io sono stanco.”
Mauro “Sono stanco anche io...va bé chiudiamola qui va...tornatene da dove sei venuto e non farti più rivedere!” - chissa come faceva a conoscere il dottor Aus... - .

Hattori ‘François’ Hanzo si dileguò nell’oscurità e scomparve. Mauro era sfinito. Le trasformazioni gli servivano solo per spaventare gli avversari, non era assolutamente in grado di combattere da super sayan, perché sprecava tutte le sue energie per trasformarsi. Spossato dallo sforzo immane, si sdraiò a terra per riprendere fiato. Ma non passarono due minuti che un ombra cominciò ad allungarsi immensa davanti ai suoi occhi. Qualcosa di enorme si stava muovendo verso di lui. Sentì poi la terra tremare come sotto i passi di un gigante. Si voltò e inorridì alla vista di ciò che si stava risvegliando. ‘MIETITREBBIETOR 4500 P=V*I*t quando t con zero è nullo’, il più spaventoso e immenso macchinario del cimitero, capo supremo di tutti i mietitrebbia morti della palude, si stava lentamente avvicinando a Mauro.

Mauro “YAYA!!!!!!!”

3 commenti:

GiAn ha detto...

Scusate se ho inserito i sayan...lo so è un po' banale, ma non ho resistito...a te la parola Apo...o a chi continuerà lo storia...

Apo ha detto...

No problemo...ma sayan si scrive saiyan

Matteo Piovanelli ha detto...

eh, cazzo, gian, non si fanno sti errori!