untitled chapter III

Author: Ro / Etichette:

Passò del tempo. Lei aveva una concezione molto personale del tempo:lo misurava in bottiglie. Passarono tre bottiglie, forse. In ogni modo quel tempo bastò agli orgasmi di mezzo paese, e, in attesa dell'altra metà, una sera, mentre osservava le lievi nuvole nel crepuscolo che sopiva l'afa di uno degli ultimi giorni sahariani, pensò. Pensò a tutto ciò che stava dando a quelle persone. Il suo corpo? Come d'impulso nella sua mente apparirono le lettere quasi incise sulla pelle:NO. Tutto il suo pensiero potrebbe essere riassunto in una frase, una sentenza, una condanna: lei non scopava mai, ma faceva solo l'amore. Pensò ancora. Pensò a questa sua subdola maledizione che la portava a darsi per intero al primo puttaniere come all'ultimo dei filosofi. Si chiese perchè, e la subitanea reazione della sua mano fu di cercare distrattamente onforto nel contatto con il collo della bottiglia. Riflettè sulle conseguenze. La bottiglia raggiunse le sue labbra. Quella sera non giunse an alcuna conclusione.
La mattina successiva si svegliò, e con sorpresa notò macchie rosse sul cuscino. Sangue. Cercò una possibile fonte e ciò che trovò un po' la spaventò, un po' le diede quel senso di leggerezza, quasi la sua mente stesse li in cielo, con i suoi volatili. Sul suo avanbraccio sinistro, appoggiato sul cuscino, era apparsa una scritta in stampatello maiuscolo. Le lettere non erano ditinguibili in mezzo al sangue secco. Curiosa andò in bagno e si sciacquò, senza dolore. Lentamete la scritta si rivelò in tutta la sua drastica semplicità: ''NO''. Lei stessa si stupì della sua indifferenza verso la cosa. I tagli erano ancora aperti. Si fasciò per evitare infezioni, e mentre faceva un giro nel suo giardino colorato osservò tutte le sue piante, tutte le sue tombe.C'era la piccola mimosa, che vegliava su Jamie, il cucciolo di gallinacea dalle piume gialle e soffici. Lui era malato: sputava sangue. Qualche pianta più in là c'era la fragola che vegliava su Valentine, la colomba arpionata da un falcone. Saltando ancora qualche pianta si arrivava ai rovi che facevano ombra sul falcone. Infine c'era la tomba di James, sulla quale era cresciuto del prezzemolo.
Facendosi quel giretto nel suo piccolo cimitero colorato, pensò, di nuovo. Pensò alla morte, a quanto l'essere più leggero possa essere già troppo pesante quando cade. Allora è meglio non volare? C'è chi può, e chi no. Le balenò alla mete l'immagine di un vecchio che blaterava: ''chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane''. Il proprio pensiero sconnesso le sapeva di Sfinge e di psicofarmaci. ''Nosce te ipsum''. Reminescenze irriconoscibili....cosa significava?
''conoscere è ricordare''. Si stava alterando, il passato invadeva la sua mente che ne era violentemente turbata. ''Vis, roboris''. Musica. Cacofonia. Lettere, segni arcani. La sua mente aveva apparentemente perso ogni criterio logico. Corridoi. Cadde a terra svenuta. Quando si svegliòavvertì un sottile odore di ferro. La fascia bianca sul suo braccio era stata meticolosamente recisa. Spiccava il rosso purpureo e colante. Si ciacquò ancora: accanto alle prime lettere ne erano apparse altre due: ''VI''. Confusione. Reminiscenza: ''Ablativo singolare, Vis, Roboris. Complemento di modo.'' Riprodusse la sequenza di parole come nastro registrato. ''Con vigore''.

6 commenti:

Ro ha detto...

YEAH!! ce l'ho fatta con la password!!! ho detto male, non è ancora la conclusione, che ora non ho tempo di trascrivere!! accetto volentieri consigli critiche ecc ecc!! have a tutti!!!

Jager_Master ha detto...

attaccando questo post ai 2 precedenti mi piace di più. ma non saprei come continuarlo.
nell'attesa di finire conrad 4, aspetto che qualcuno proceda.
per ora mi piace....

Matteo Piovanelli ha detto...

Bello. Mi piace quello che sta uscendo, quindi aspetto la quarta parte

alan ha detto...

yeah, ora la questione si rende + interessante. quoto J_M.

Apo ha detto...

A me sta cosa piace un macello...poi magari non la continuo...è troppo difficile x me continuare una cosa simile senza rovinarla...però veramente figo...

Anonimo ha detto...

Grazie!!! uuu non esageriamo!!! ciemmequ grazie!!!!a me piace alquanto scrivere!!!
Ro